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Frumento duro

Frumento duro

Classe: Liliopsida;
Ordine: Poales;
Famiglia: Poaceae;
Genere: Triticum;
Specie: T. durum

Origine e diffusione
Il frumento o grano duro si è evoluto piuttosto tardi (IV sec. a.C.) soppiantando il farro in tutta l’area mediterranea e medio-orientale a clima caldo e siccitoso, dove tuttora ha la massima diffusione. Assai recente è l’introduzione del frumento duro negli altri continenti.

Descrizione botanica
Portamento: eretto-semieretto
Stelo e Foglie: il fusto del frumento è un culmo costituito da nodi e internodi; è provvisto di foglie e all'estremità inferiore di infiorescenze. Il culmo ha una sezione circolare, con diametro decrescente dalla base all'apice e nella parte interna, in corrispondenza degli internodi, di solito è vuoto. I nodi sono il punto di origine delle foglie, costituite da una guaina avvolgente il culmo stesso. Il numero e la lunghezza degli internodi, l'ampiezza e il portamento delle foglie, il diametro e lo spessore del culmo sono caratteri mutevoli con la specie, la varietà e con le condizioni colturali.
Fiori: ogni culmo porta all'apice l'infiorescenza che nel frumento è una spiga, che presenta fiori sessili semplici, cioè attaccati direttamente all'asse. Ogni spiga è formata da un rachide, costituito da corti internodi, che portano ad ogni dente una spighetta. Ognuna è formata da due glume, che racchiudono diversi fiori, non tutti fertili, contenenti ognuno un ovario e tre antere.
Frutti: la granella o chicco del frumento è una cariosside, ovvero non ha semi distinti dal resto dell'involucro. Essa è un frutto secco indeiscente, ossia non si apre a maturazione completa. Ha una forma ovoidale ed è composto dall'embrione, dall’endosperma e dall'involucro contenente amido, amido glutimido e proteine.

Esigenze pedoclimatiche
Terreno: il frumento duro dà migliori risultati in quelli piuttosto argillosi, di buona capacità idrica, mentre rifugge da quelli tendenti allo sciolto.
Ph suolo: 6,5 - 7,8
Clima: Il frumento, come gli altri cereali autunno-vernini, è una specie longidiurna. Il clima ideale è quello temperato, infatti esige 2-3 °C per la germinazione, 10 °C per la levata, 15 °C per la fioritura e 20 °C per la maturazione.

Forme di allevamento: La semina viene eseguita con seminatrici a righe o di precisione in file distanti 14-20 cm e con una deposizione del seme a una profondità di omogenea di 5-6 cm.

Lavorazione terreno specifiche: aratura o ripuntatura a 25-30 cm di profondità, è la tecnica più indicata se il terreno è stato compattato oppure se sono presenti residui colturali; affinamento del terreno o ripasso, questa lavorazione viene eseguita a 10-15 cm per affinare il terreno in eseguito all’aratura.

Irrigazione: L'apporto di acqua per il frumento duro non richiede particolari attenzioni, poiché quasi tutto il periodo di coltivazione coincide con i mesi più piovosi dell'anno. La fase finale del ciclo colturale richiede un maggior contributo di acqua per assicurare un riempimento delle cariossidi ottimale.

Concimazione: Concimazione di fondo (concimazione fosfo-potassica), Concimazione di copertura (concimazione azotata).

Raccolta: In Italia,la raccolta del frumento inizia a giugno fino agli inizi di luglio. Viene eseguita con la mietitrebbia quando l’umidità della granella è inferiore al 14%.

Avversità:

  • Funghi: Oidio, Ruggine nera, Ruggine bruna, Ruggine gialla. Mal del piede, Fusariosi e Septoriosi.
  • Insetti: Tignola, Mosca minatrice, Lema, Cimici, Afidi, Zabro Gobbo, Cecidomia equestre.

Caratteristiche nutrizionali: proteine, acido pantoteico (o vitamina B5) e folico, il betacarotene, il ferro, il magnesio, il calcio, lo iodio e il selenio.

 
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